Giurista e
uomo politico francese. Professore di Diritto, venne esiliato in Italia durante
il Terrore a causa della sua partecipazione alla rivolta federalista del
Mezzogiorno (1793). Tornato in Francia, venne eletto deputato al Consiglio dei
Cinquecento (1795); sotto Napoleone fece parte del Tribunato (1799),
contribuendo alla stesura del Codice Civile, fu consigliere di Stato (1804) e
ministro dell'Interno del Regno di Vestfalia (1807). Nel corso della
Restaurazione fu prefetto, deputato, ministro dell'Interno (1820-21) e pari
(1821); fu fautore della Monarchia di Luglio (1830) e divenne, durante la
reggenza di Luigi Filippo, primo presidente della Corte dei Conti (1938)
(Aix-en-Provence 1749 - Parigi 1842).